A volte la bellezza scaturisce da soluzioni rivoluzionarie: dal concetto di sottrazione nascono le sunken seating (o conversation pit), salotti incavati nel pavimento che definiscono una nuova dimensione dello spazio. Come un’intima agorà domestica, creano un’ambiente pensato per la convivialità, dove le persone più care si possono rilassare, confrontare, raccontare infinite storie.

La potenza estetica della sunken seating trova nuovi sostenitori tra i designer contemporanei, che leggono nella sua libertà concettuale uno spazio dove ritrovare una socialità temporaneamente perduta. Minimale nello stile, la sunken seating offre una duplice interpretazione: l’idea di una semplificazione dell’arredo ma anche una connessione visiva tra gli spazi destinati a diverse funzioni. Lì, tra le sedute morbidamente imbottite, lo sguardo si apre ai piani orizzontali, libero di fluire secondo i propri desideri.

L’evanescenza della struttura della sunken seat nasce quasi un secolo fa, quando Bruce Goff disegna una villa in stile Art Deco, completata da un elemento mai visto prima: un conversation pit posizionato al centro del living. L’idea viene ripresa nel 1957 da Eero Saarinen e Alexander Girard, che utilizzano una particolare struttura a incasso per il salotto della Miller House a Columbus, in Indiana. Lì un incavo realizzato in pietra viene adornato da una sinfonia di cuscini colorati, regalando agli ospiti un nuovo spazio di intrattenimento e socialità. Da allora il concetto di spazio ribassato trova larga diffusione nei progetti americani, tanto che Saarinen ne realizza uno nel TWA Flight Center di New York, creando una gigantesca sala d’attesa.

La ricerca di nuovi spazi di conversazione, di nuove alcove per la socialità, trova perfetta corrispondenza nei tratti intimi delle sunken garden: come scenografie invisibili, offrono uno spazio perfetto per il relax outdoor, attorno al calore seducente del fuoco o illuminati dai riflessi di una piscina. Le sunken all’aperto sono spazi fluidi, che invitano alla connessione e alla convivialità.

Poetico punto di incontro tra culture, fondono il fascino del design e il naturale calore dell’ispirazione nomade, in perfetto accordo con i valori di Jwana Hamdan. La collezione The Wandering Majlis coniuga una straordinaria ricchezza materica con fantasie dalle linee organiche, in un dialogo tessile suggestivo ed elegante.

Progettati su misura sia nello spazio di seduta che nel layout, le cuscinature Jwana Hamdan sono il risultato di un equilibrio armonico tra accoglienza, creatività e tecnologie all’avanguardia: l’esecuzione precisa al millimetro e l’utilizzo di poliuretano di diverse densità offrono performance che sfidano i limiti del tempo. La bellezza delle forme nasconde una fodera interna idrorepellente e traspirante, studiata per affrontare con sicurezza ogni intemperia.

Perfezione, creatività e servizio custom made vengono abbinati ad una solida visione sostenibile: i tessuti sono interamente riciclabili, mentre i poliuretani e le fibre dell’imbottitura interna sono realizzati con polioli di origine vegetale. La catena produttiva degli imbottiti utilizza energie rinnovabili certificate, per una speciale attenzione alle tematiche ambientali.